Specializzato in Ayurveda:
scienza della vita

Iscritta all’Associazione Nazionale Operatori Ayurvedici

CROMOTERAPIA

LE SUE ORIGINI

La cromoterapia ha origini antichissime, poiché le medicine tradizionali hanno sempre attribuito grande importanza all’influenza dei colori sulla salute e sullo stato d’animo dell’uomo.
Egizi, Romani e Greci praticavano l’elioterapia (esposizione alla luce solare diretta) per la cura di diversi disturbi.
In India la medicina ayurvedica ha sempre tenuto conto di come i colori influenzino l’equilibrio dei chakra, i centri di energia sottile che vengono associati alle principali ghiandole del corpo.
Anche i Cinesi affidavano il proprio benessere fisico all’azione delle varie tinte: il colore giallo serviva a rimettere in sesto l’intestino, il violetto ad arginare gli attacchi epilettici. In Cina, addirittura, le finestre della camera del paziente venivano coperte con teli di colore adeguato e il malato doveva indossare indumenti della stessa tinta. Negli ultimi anni la cromoterapia ha avuto un notevole sviluppo grazie ai numerosi studi scientifici che evidenziano l’influenza dei colori sul sistema nervoso, immunitario e metabolico.

Che cos’è

La cromoterapia è una medicina integrativa (si integra facilmente ad altre terapie o trattamenti per potenziarne il risultato) che usa i colori per aiutare il corpo e la psiche a ritrovare il loro naturale equilibrio. I colori possono essere assorbiti dal nostro organismo in diversi modi:

  • attraverso le irradiazioni luminose fatte con speciali apparecchiature e filtri;
  • attraverso gli alimenti, ossia mangiando cibi con il loro colore naturale;
  • attraverso la luce solare poiché questa luce racchiude nel suo spettro tutti i colori;
  • attraverso l’acqua solarizzata, ossia irradiata con un’irradiazione luminosa di un preciso colore che la carica di quella energia;- attraverso gli abiti,
  • attraverso il bagno, quindi con acque colorate con essenze naturali o luci speciali;
  • attraverso la meditazione, seguendo precise tecniche;
  • attraverso la visualizzazione e la respirazione;
  • attraverso il massaggio con speciali prodotti e pigmenti colorati.

La Cromoterapia ad irradiazione luminosa

Essa consiste nell’utilizzazione dell’energia delle onde elettromagnetiche della luce che, all’interno di una precisa lunghezza d’onda, penetra nei tessuti creando le condizioni di interagire con le cellule ripristinando l’equilibrio elettrico e chimico dell’omeostasi cellulare migliorandone le funzioni biologiche.

Anche questa cromoterapia non cura i sintomi ma scende alle radici dello squilibrio e non lascia, come alcuni farmaci, residui dannosi che il corpo deve faticosamente eliminare. Non ci si deve stupire di fronte al fatto che le irradiazioni colorate agiscono sui nostri stati emotivi, sull’andamento del nostro stato psichico e sul nostro corpo favorendo così l’equilibrio e il benessere fisico.

Proprio per questi motivi sempre più ricercatori e medici si stanno concentrando nello studio della cromoterapia e sempre più persone stanno ottenendo dei concreti e visibili benefici.

Anche secondo Christa Muths, esperta cromoterapeuta tedesca, i colori sono forza vitale e fonte di energia, se ne usufruiamo nel modo giusto. Le irradiazioni con fasci di luce colorata, quindi, sono in grado di stimolare la formazione delle cellule del corpo e influire su nervi e organi.

Per quanto riguarda le tecniche per lavorare con questa tipologia di cromoterapia possiamo annoverare:

  1. la cromoterapia classica che consiste nell’irradiare con uno specifico colore e per un determinato periodo di tempo le zone del corpo interessate dal disturbo o quelle riflesse;
  2. la cromopuntura che consiste nel concentrare l’irradiazione sui punti energetici del corpo ossia quelli più ricettivi (meridiani, chakras);
  3. “bagno” di colori e di luce che consiste nell’irradiare con uno specifico colore e per un determinato periodo di tempo tutto il corpo al fine di determinare una completa rigenerazionecellulare;
  4. bagno cromatico di acqua che consiste nell’eseguire un vero e proprio bagno con l’acqua che viene irradiata con uno specifico colore, e quindi caricata di una precisa energia, per undeterminato periodo di tempo;
  5. l’acqua solarizzata che consiste nell’irradiare dell’acqua naturale, posta su un contenitore di vetro bianco, per un determinato periodo con un specifico colore per poi berla;
  6. alimenti o abiti energizzati: irradiare degli alimenti o dei panni con un specifico colore per un determinato periodo di tempo rispettivamente per mangiarli o per indossarli;

L’energia dei colori al servizio dell’estetica

La CROMOESTETICA consiste nell’irradiare le zone del corpo con luce di diversa colorazione per ottenere un vantaggio estetico. Essa può essere integrata ai tradizionali trattamenti estetici in modo da potenziare e velocizzare il risultato finale.

E’ una nuova metodologia che considera l’inestetismo come una vibrazione disarmonica delle cellule di una determinata zona del corpo che potrà essere riequilibrata sfruttando l’energia e, quindi la vibrazione, di uno o più colori specifici.

In CROMOESTETICA, prima di agire, bisogna individuare l’inestetismo valutando le sue caratteristiche in modo da scegliere il colore o i colori adatti per procedere alla sua riparazione. Con l’energia del colore è quindi possibile esercitare un influsso globale sul corpo in particolare attraverso la pelle ed una volta eliminata la disfunzione fisica si modifica il modo di pensare e l’emotività in generale.

La CROMOESTETICA per la sua completezza e specificità è l’ideale per trattare la salute e la bellezza del corpo e della mente.

La CROMOESTETICA può essere applicata secondo 3 metodologie:

  1. La prima consiste in un trattamento naturale dell’inestetismo proiettando direttamente il colore sulla pelle facendo interagire tra loro le due vibrazioni (inestetismo/colore).

Infatti, l’energia luminosa con la sua frequenza reagisce con le vibrazioni disarmoniche dell’inestetismo riportando la pelle al suo giusto equilibrio cellulare.

Infatti, l’alterata funzione di un corpo cellulare (es. pelle del viso) si riscontra in un cambiamento oscillatorio intercellulare con le conseguenti disfunzioni dovute ad una complessa variazione chimico – fisica di interazione fra cellula e cellula (es. diminuzione di produzione di collagene).

Interagendo con la giusta frequenza della luce colorata si può ripristinare l’omeostasi cellulare con il risultato della remissione della variazione chimico – fisica e la conseguente migliore funzione biologica.

  1. La seconda consiste in un potenziamento dei classici trattamenti estetici, vale a dire quelli che prevedono la manualità unita all’utilizzo del prodotto. Questa si basa principalmentesull’irradiazione, con il colore opportuno, del prodotto già applicato. Risulta efficace, e quindi produce risultati ben visibili, in quanto, basandosi sull’interazione tra l’energia del colore, la pelle e il prodotto, determina che:
  • l’azione del principio attivo del prodotto viene potenziata;

  • il prodotto viene veicolato più facilmente e velocemente;- la pelle diviene più ricettiva e quindi assorbe meglio il prodotto; – vengono utilizzate minori quantità di prodotto.

I prodotti cosmetici legati alla CROMOESTETICA devono presentare specifiche caratteristiche che non sono riscontrabili in tutti i prodotti.

E’ per questo che, i prodotti utilizzati presentano le seguenti particolarità:

  • i principi attivi naturali vengono stimolati e potenziati con l’energia del colore della luce;
  • non contengono paraffine che, oltre ad essere dannose per la nostra pelle, possono far da barriera all’energia della luce;
  • i prodotti utilizzati riflettono positivamente la frequenza della luce facilitando così la diffusione della luce benefica ed anche il loro assorbimento .

3. La terza metodologia consiste nell’interazione delle due precedenti metodologie.

In questo caso si deve irradiare la pelle con il/i colore/i adatto/i per prepararla al trattamento con i prodotti cosmetici.

In questo caso già si produce un effetto benefico sull’inestetismo che verrà ulteriormente potenziato con l’applicazione del prodotto specifico e con la sua successiva irradiazione utilizzando il colore adatto.

Secondo i test e le ricerche, questa metodologia risulta la più efficace e quella che può anche produrre un migliore effetto (rilassamento o rivitalizzazione dipende dal colore) sulla persona.

Le qualità dei singoli colori dell’iride nelle applicazioni estetiche:

ROSSO

E’ chiamato il grande energetico; è attivo negli edemi, gonfiori temporanei, stasi linfatica e sanguinea.

In campo estetico viene utilizzato prevalentemente nei casi di pelle ruvida, intossicata, edemica nonché nella cellulite nodulare (se non accompagnata da squilibrio circolatorio).

ARANCIONE

Simbolizza il sole nascente.

In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle grassa, giovane con tendenza acneica intermedia, pelle comedonica, pelle spessa.

E’ attivo nell’epidermide opaca e discromica; negli inestetismi (ipotenie, cellulite, adiposità) riconducibili a squilibrio nei processi digestivi e alterata funzionalità del sistema endocrino.

Agisce nei casi di cellulite edemica molle.

Favorisce la lucentezza dei capelli; agisce sulla forfora grassa da ipersecrezione sebacea.

GIALLO

E’ il colore della razionalità.

In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle grassa, asfittica, matura acneica e nella stasi linfatica. E’ attivo spesso abbinato ad altri colori nella pelle impura con tendenza acneica, nell’epidermide asfittica, stressata e priva di tono.

Attiva il sistema linfatico; purifica fegato intestino e pelle e depura il sangue.

VERDE

E’ il colore della serenità.

In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle secca, alipica, rilassata avvizzita, rugosa, anziana, senescente, fragile, disidratata. E’ elemento costitutivo di muscoli e tessuti. E’ attivo nell’invecchiamento precoce della pelle, nelle rughe, cedimenti cutanei, iponutrizione, disidratazione, discromie.

Agisce nei casi di debolezza del tessuto connettivo.

BLU

E’ il colore del rilassamento.

In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle couperosica, sottile, con pori dilatati, contratta, congestionata.

Ha proprietà antisettica e battericida; è lenitivo nelle scottature e arrossamenti da calore. Agisce nelle rughe da stress e nei lineamenti contratti.

Inoltre è attivo nella cellulite da stress.

INDACO

E’ il colore della sublimazione.

In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle atona, anelastica, foruncolosa, sensibile, fessurizzata.

E’ lenitivo nell’irritazione per prolungata esposizione solare. Ridona ai tessuti il tono naturale.

E’ rinfrescante, astringente, emostatico.

VIOLETTO

E’ il colore della meditazione.

In estetica viene utilizzato prevalentemente in caso di pelle con efelidi, con macchie di ossidazione, presenza di untuosità diffusa. E’ attivo nella dermatosi in genere.

I trattamenti di cromoestetica:

TRATTAMENTI CROMOESTETICI PER IL VISO

– PELLE ACNEICA
– PELLE ASFITTICA
– PELLE ATONICA
– PELLE COUPEROSICA
– PELLE DISIDRATATA
– PELLE GRASSA
– PELLE MATURA
– PEELING CON EFFETTO LIFTING
– RUGHE
– RINNOVAMENTO CUTANEO VISO

TRATTAMENTI CROMOESTETICI PER IL CORPO

– RINNOVAMENTO CUTANEO
– MANI
– SENO RILASSATO
– CELLULITE NODULARE
– CELLULITE EDEMICA E MOLLE
– DIMAGRIMENTO LOCALIZZATO

L’ENERGIA DEI COLORI E DELLA LUCE PER IL BENESSERE PSICOFISICO

La luce che contiene tutte le lunghezze d’onda della radiazione visibile appare generalmente bianca.; essa entrando nell’occhio crea una sensazione visiva. La radiazione visibile fa parte del campo delle onde elettromagnetiche. Il campo delle lunghezze d’onda della luce è compreso fra 380 e 780 nm (nanometri). Ciascuna lunghezza d’onda della radiazione visibile viene percepita dall’occhio sotto forma di un determinato colore dello spettro. La successione di questi colori corrisponde a quella dell’arcobaleno.

Tutta la materia, corpo umano compreso, è composta di atomi o campi atomici, che vibrano secondo determinate lunghezze d’onda. L’effetto terapeutico del colore sull’organismo umano è legato alla natura oscillatoria delle nostre cellule: il malessere o la malattia, infatti, non sono altro che una disarmonia del ritmo vibratorio cellulare su cui i colori hanno potere armonizzante (le frequenze dei colori interagiscono con le vibrazioni del nostro organismo riequilibrandole nel caso di malattie o malesseri). Dal punto di vista terapeutico (trattamento di disturbi relativi al nostro organismo), la cromoterapia è considerata una “terapia dolce” in quanto non è invasiva, generalmente non presenta particolari effetti collaterali e fornisce immediatamente un effetto benefico a chi si sottopone ad un trattamento, senza crearne dipendenza.

Con poche eccezioni la cromoterapia può essere utile a tutti, anche a livello preventivo. Infatti, vi sono particolari trattamenti che servono a dare la “messa a punto” individuale, in modo da rendersi più forti e preparati per affrontare i disagi quotidiani.

La cromoterapia può essere applicata da sola oppure come potenziamento delle altre cure, essendo un “catalizzatore” formidabile per stimolare processi naturali di autoguarigione.

Le persone che soffrono a livello fisico o psicologico possono associare con profitto la cromoterapia a qualsiasi cura (allopatica, omeopatica, fisioterapica, riflessologica, ecc.) perché essa stimola lo smaltimento naturale delle tossine mobilitate dai principi attivi dei prodotti, pulendo e proteggendo tutto l’organismo.

Ogni applicazione può essere vista a sé stante, quindi anche una sola volta ogni tanto può fornire un buon giovamento, ovviamente però i risultati migliori si ottengono con una serie di sedute: prima settimanali, poi mensili, infine si hanno i tipici “richiami” ai cambi stagionali.

Gli effetti dei 7 colori dell’iride sul corpo e sulla psiche:

Questo colore possiede un’energia “molto calda”.

E’ il colore con le maggiori caratteristiche di penetrazione dello spettro visibile.

Il rosso è legato al fuoco delle passioni, dell’amore ma anche della guerra. E’, inoltre, associato all’istinto, al desiderio e alla sessualità.

Il rosso rappresenta una condizione fisiologica di stimolo ed eccitazione, i suoi effetti sull’organismo sono: agisce sul cuore aumentando il numero dei battiti e quindi la circolazione sanguigna, alza la pressione arteriosa, aumenta la frequenza respiratoria, stimola l’attività nervosa e ghiandolare, attiva il fegato, i nervi sensitivi e tutti i sensi.

Per il suo potere decongestionante serve nelle forme dolorose croniche quindi sui muscoli per aumentare la tensione o per cicatrizzare i tessuti, sui polmoni risolvendo catarri e stati congestizi.

I suoi effetti sulla psiche sono di energia fisica, evocazione del fuoco, pericolo, distruzione.

E’ un colore “caldo” ed è il risultato della combinazione dei raggi rossi e gialli.

Trovandosi a metà strada tra questi due colori, ha un’azione riscaldante, rallegrante ed energetica, ma non eccitante come il rosso né elettrica come il giallo.

Questo colore ha un’azione liberatoria sulle funzioni fisiche e mentali e ha un grosso effetto di integrazione e di distribuzione dell’energia.

Gli effetti dell’arancione sull’organismo: ha una forte azione stimolante sulla ghiandola tiroide; è antispastico (ottimo per contratture e crampi muscolari); non aumenta la pressione del sangue ma stimola il battito cardiaco e la capacità di espansione dei polmoni; ottimizza l’attività della milza.

In cromoterapia l’arancione viene utilizzato spesso in sostituzione del rosso quando si vuole evitare una stimolazione troppo vigorosa.

I suoi effetti sulla psiche: induce serenità, entusiasmo, allegria, vogli di vivere, aumenta l’ottimismo, la positivizzazione dei sentimenti, la sinergia fisica e mentale. E’ utile in caso di apatia, depressione, pessimismo, paura, nevrosi, psicosi. Stimola l’appetito per cui è un antianoressico.

E’ un’energia di tipo “caldo”.

Il giallo è più leggero del rosso e quindi più suggestivo che stimolante per cui il suo impulso agisce a sprazzi.

Dal punto di vista fisiologico: è il colore più adatto agli sportivi perché incrementa il tono neuro muscolare e dà una maggiore prontezza di riflessi.

Aiuta la digestione perché stimola la produzione di succhi gastrici e purifica l’intestino, riducendo il gonfiore addominale. E’ un ottimo depurativo del sangue.

Gli effetti sulla psiche: costituente del sistema nervoso è un forte stimolatore di allegria, senso di benessere, estroversione e lucidità cosciente.

Energia di tipo “neutro”.

Nello spettro luminoso il verde si colloca al centro tra i colori freddi e quelli caldi: ne rappresenta la sintesi e svolge quindi una funzione di equilibrio.

Il verde è il colore della natura, è simbolo di rinnovamento, di equilibrio, di speranza, di sviluppo e di fertilità. E’ il colore terapeutico per antonomasia. Né caldo né freddo ha potenti proprietà riequilibranti.

Dal punto di vista fisiologico promuove il benessere generale dell’organismo, ne aumenta la vitalità e ripristina l’equilibrio delle sue funzioni.

Viene usato per la cura dello stress, dell’ansia, dell’iperattività, della cefalea e di alcune forme di insonnia. E’ efficace, anche, nelle bulimie e in tutte le forme psicosomatiche che influenzano l’apparato gastroenterico (ulcera gastroduodenale). E’ inoltre un potente germicida e antibatterico.

Effetti sulla psiche: genera calma e rinfresca la mente. Esprime volontà di operare, la perseveranza e la tenacia. E’ un sedativo del sistema nervoso aiuta a combattere irritabilità, insonnia ed esaurimento.

E’ un’energia di tipo “fredda”.

E’ il colore della calma, dell’infinito, della pace, della serenità emotiva e dell’armonia.

Al contrario del colore rosso ha spiccate proprietà calmanti.

Dal punto di vista fisiologico stimola il sistema parasimpatico, diminuisce la pressione arteriosa, il ritmo respiratorio e i battiti del cuore, è quindi indicato per chi soffre di pressione alta, tachicardia e palpitazioni. Ha inoltre effetti antispatici, rinfrescanti, analgesici, rilassanti.

E’ utile in tutti i casi in cui ci sia in atto un processo infiammatorio: mal di gola, raucedine, mal di denti, stomatiti ma anche arrossamenti e bruciature cutanee, punture di insetto e prurito cutaneo. Ottimo per sedare i dolori acuti, in particolare quelli articolari, e per ridurre gli stati febbrili.

I suoi effetti sulla psiche: combatte l’agitazione sia fisica che mentale ed è quindi usato in psicoterapia per favorire rilassamento e distensione.

Energia di tipo “freddo”.

Colore “cosmico” dell’energia, rappresenta l’intuizione che sostiene l’attività mediativa.

Per la sua alta vibrazione, ha la capacità di allargare la nostra comprensione e di curare i disturbi che colpiscono gli organi sensoriali come occhi, naso, orecchi.

Dal punto di vista fisiologico stimola le ghiandole paratiroidee inibendo l’attività della tiroide ed ha un effetto anestetico ed emostatico. E’ inoltre rinfrescante, astringente, depuratore del sangue, tonico muscolare.

Effetti sulla psiche: favorisce l’intuito.

Energia di tipo “freddo”.

E’ il raggio con le maggiori proprietà energetiche dello spettro visibile.

I suoi effetti sull’organismo: stimola la produzione di globuli bianchi, la milza, lo sviluppo osteo-scheletrico. Ottimizza anche il rapporto sodio-potassio e combatte i disturbi della vescica e dei reni. E’ utile contro sciatalgie e nevralgie, è attivo contro eczemi, psoriasi, acne. Depurativo del sangue, rallenta l’attività cardiaca e favorisce la microcircolazione cerebrale, per questo motivo viene utilizzato per contrastare la calvizia. Ottimo cicatrizzante.

Gli effetti sulla psiche: spiritualità, ispirazione e fantasia.

COLORI E CHAKRA

I Chakra sono dei centri di energia – un’energia sottile, dotata di forza vitale – che si trovano all’esterno del nostro corpo, ma all’interno dell’aura, vale a dire il campo elettromagnetico che avvolge ciascuna persona.

Ogni essere umano ha sette chakra principali (o ruote energetiche a differenti livelli di vibrazione) ad ognuno dei quali corrisponde uno dei sette colori dello spettro della luce, come indicato nella seguente tabella:

I Chakra sono dei punti molto importanti perché andando ad agire su questi centri energetici si riesce ad influenzare e regolare la funzione specifica del corpo dominata da ciascun chakra. Infatti, le energie dei chakra sono collegate con il sistema parasimpatico, con il sistema nervoso autonomo e con la regolazione degli ormoni.

Applicando il colore appropriato, la cui lunghezza d’onda è la chiave del chakra bisognoso di aiuto, la lunghezza d’onda squilibrata ne risulta riequilibrata. In questo modo si aiuta ad attivare i processi rigenerativi all’interno delle cellule stesse del corpo per ottenere il benessere. Benessere, infatti, significa essere ben equilibrato.

Ciascun chakra influisce su un particolare organo o su una delle principali ghiandole del nostro corpo:

La cromoterapia applicata ai chakra ha lo scopo di riequilibrare il chakra e la sua energia. Di conseguenza si deve irradiare il chakra con un colore (quello corrispondente nei casi di ipofunzionamento o il suo complementare nei casi di iperfunzionamento) in modo che le vibrazioni dello stesso chakra possano convibrare con le frequenze del colore utilizzato che aiuteranno a riportare nel chakra in oggetto l’equilibrio di base.

Anche se da molti viene sottovalutata, la cromoterapia ha un fondamento scientifico e in molti casi, si è dimostrata davvero utilissima.

Per rilassarsi, concentrarsi o rasserenarsi, i colori sembra proprio che siano una manna per il nostro cervello, tanto che ormai, la cromoterapia, è stata inserita in molti programmi presso i migliori centri benessere. Non è comunque necessaria alcuna prescrizione del medico curante, anzi, potete farla anche a casa e da soli, per trovare un metodo alternativo per riposarvi, rilassarvi e dedicare a voi stessi le giuste attenzioni.

Se volete provare, vi basterà procurarvi una lampada a luce bianca su cui potrete poggiare, di volta in volta, dei lembi di stoffa leggera e colorata, come un foulard, ad esempio.

Se poi volete qualche linea guida eccovi accontentati …

Rosa: ottimo per il relax, anche se, a lungo andare, può influire negativamente su eventuali stati latenti di depressione.

Verde: perfetto per facilitare il rilassamento e concilia il sonno, ma una sovraesposizione al colore può portare alla noia.

Giallo: se vi serve una bella carica, il colore del sole fa proprio per voi, ma attenti a non esagerare, può provocare anche stati di nervosismo.

Secondo le dottrine di alcune terapie naturali, la salute non è altro che la perfetta armonia nel macrocosmo in rapporto al microcosmo e un individuo sarebbe fisicamente colpito da una malattia quando il suo mondo non è in armonia con il cosmo. In base a tale disarmonia il corpo fisico assimila degli elementi, durante l’ ingestione di alimenti, bevande, droghe ed altre sostanze contrarie alle leggi naturali, innescando nel mondo dell’ individuo delle perturbazioni di tipo magnetico non facili da riequilibrare.

Mentre la medicina tradizionale si avvale della somministrazione di medicinali e specifici medicamenti per curare la malattia, risultando così parzialmente efficace per la oggettiva difficoltà di adeguare una disarmonia con un prodotto che porti tale armonia, per quella alternativa non è sempre necessario avvalersi di un prodotto, poiché talvolta è sufficiente una precisa armonia di vibrazione.

La cromoterapia in particolare, si avvale di tre elementi per la cura: la luce, l’ acqua e l’ elettricità. Per la cura cromoterapica l’ elemento imprescindibile è il colore e per scoprire quale sia il colore più adatto per ciascun paziente ci si può avvalere di due metodi, il primo riguarda l’ astromedicina, il secondo metodo è quello radioestesico.

Secondo la cromoterapia sarebbe la mancanza di uno specifico colore nell’ organismo umano a scaturire la malattia, carenza che può essere compensata portando questo colore nell’ organismo mediante applicazioni interne ed esterne.

Per curare affezioni locali è sufficiente procurarsi una lastra di vetro del colore adatto e posizionarla di fronte alla parte malata, in un ambiente lucente. Per applicazioni interne con acqua magnetizzata occorre procurarsi delle bottiglie nelle varie sfumature di colore, riempirle d’ acqua potabile, chiuderle ermeticamente ed esporle alla luce solare per almeno un paio d’ore. Più tempo l’ acqua viene esposta al sole più si caricherà con il colore della bottiglia. A seconda del colore della bottiglia avremo l’ acqua azzurra, l’ acqua rossa, l’ acqua gialla e via dicendo. Quest’ acqua potrà essere utilizzata esternamente senza limiti sulla zona da trattare, oppure ingerita (in tal caso, non superare 30 grammi per ciascuna applicazione).

In caso di infiammazioni possiamo usare l’ acqua azzurra, utile anche per laringiti, questo colore è infatti astringente e rinfrescante; l’acqua gialla è invece molto indicata per il trattamento della costipazione intestinale; l’ acqua verde cura gli effetti del freddo; l’ acqua indaco aiuta ad espellere il catarro; l’ acqua arancio è indicata per allievare l’ asma.

Un abbinamento molto interessante può essere fatto tra cromoterapia e musicoterapia:

ad esempio il colore rosso induce a sviluppare il coraggio e la luce rossa può favorire l’ aumento dei globuli rossi nel sangue e stimolare la tiroide; è inoltre un colore usato in tecniche di musicoterapia della coppia.

Il colore arancio è applicato in musicoterapia per infondere vitalità in chi è depresso.

Il colore verde è molto adatto alle ragazze: pare abbia notevole successo nel trattamento del nervosismo femminile. In musicoterapia viene applicato per rinforzare il carattere.

Cromoterapia, impariamo a curarci con i colori:

Abbiamo già parlato della cromoterapia e del suo benefico influsso sulla psiche.

Abbiamo anche assodato che se vogliamo una vera sferzata di energia, anche sessuale, dobbiamo affidarci al colore rosso, ma cosa fare se il nostro bisogno riguarda la “troppa energia” che non riusciamo a scaricare o ad incanalare adeguatamente?

COLORE INDACO E’ bene affidarsi a questo colore freddo, da utilizzare quando il nostro corpo è sovraccarico di energia e dobbiamo scaricare le tensioni accumulate. E’ ottimo per tonificare i muscoli e per combattere le vampate di calore proprie della menopausa, poichè la sua base di blu e viola, andrebbero smorzare tutte quelle sensazioni che portano calore, come anche la febbre o le insolazioni.

E’ risultato molto utile anche per quello che riguarda i problemi ed i fastidi legati alla vista, all’udito ed all’olfatto: tenetelo quindi presente se avete un po’ di congiuntivite, di otite, o rinite!

COLORE ROSSO Partiamo questa serie di approfondimenti con il rosso, il colore che meglio di tutti rappresenta l’energia vitale.

Usato per favorire la sessualità e l’aumento della pressione sanguigna, in cromoterapia trova diversi sbocchi nelle terapie che riguardano l’impotenza maschile, di tipo psicologico, la frigidità femminile, l’asma, l’ipotensione, la tosse e il raffreddore.

Se vi sentite un po’ fiacchi e avete biosgno di una sferzata di energia, mettetevi comodi in poltrona, accendete una lampada accanto a voi e copritela con un foulard rosso…ne troverete un certo giovamento!

COLORE VERDE: Continua il nostro viaggio nel mondo della cromoterapia. Questa volta analizziamo il verde: colore dell’amore puro del cuore e proprio delle persone coscienziose e tranquille.

Il verde viene consigliato agli iperattivi che hanno bisogno di recuperare dei ritmi più blandi, alle persone fortemente sotto pressione che necessitano di ricrearsi un proprio spazio ed anche a chi ha bisogno di fare chiarezza interiore, specialmente se “l’ordine” in questione è da fare nella sfera sentimentale. Il verde porta benefici inerenti agli stati ansiosi, inducendo una serena calma, porta stabilità ed equilibrio sia a livello fisico che mentale.

Solitamente si consiglia questo colore nella zona giorno della casa, lì dove si intrattiene la vita conviviale degli inquilini.

Se si necessita di una seduta, seppur casalinga, per calmarsi e rilassarsi, così da poter recuperare il proprio equilibrio, è anche cosa buona mangiare cibi “verdi” nel corso delle 24 ore precedenti, evitando però le bevande gassate e le pietanze ricche di zuccheri.

COLORE GIALLO: Moltissimi ritengono che la cromoterapia sia una delle ennesime soluzioni pseudo-mediche, che vengono propinate agli ipocondriaci per tenerli a bada, ma non è assolutamente così!

I primi trattati medici circa l’influenza dei colori sul decorso dei malati risalgono al 1877 e anche in antichi testi egizi e aztechi, si fa più volte menzione dell’importanza dei colori nella pratica medica.

Nel corso del nostro viaggio sui beneficie le applicazioni della cromoterapia, dopo aver visto l’uso del rosso, dell’indaco, dell’arancione e del viola, oggi vediamo come poter applicare al meglio il colore giallo!

Colore vitale che sta ad indicare ricerca del nuovo, il giallo è un colore decisamente vitale che viene utilizzato in varie circostanze di disagio psicofisico: le sue proprietà, infatti, risultano essere positive sia per quello che riguarda gli stati di apatia e di depressione, ma ancor di più per porre rimedio ai disordini alimentari

Il giallo viene infatti per lo più consigliato nella cura dell’inappetenza e dell’anoressia cronica, le sue vibrazioni di colore risultano essere decisamente efficaci nello stimolare il metabolismo ed il senso di fame.

Non si pensi, però, che la cromoterapia non abbia, seppur in misura minima, delle controindicazioni: una sovraesposizione a determinati colori può provocare fastidi nei soggetti più sensibili; in questo caso, un’eccessiva esposizione al colore giallo, può provocare stati di nervosismo e irritabilità.

IL COLORE VIOLA: Diciamo, anche il più scettico in materia, almeno una volta avrà avuto la voglia di provare su se stesso i tanto decantati benefici della cromoterapia!

In questa breve guida cerchiamo di spiegarvi i rudimenti base per fare un tentativo, la vera terapia è ben altra, ma anche queste “pillole” di colorata saggezza possono rendere davvero molto!

E’ uno dei colori più forti e visivamente potenti che l’occhio umano riesca a percepire: il viola.

Strettamente legato alla spiritualità, il colore viola è da sempre legato al lutto ed alla penitenza, tanto che l’ametista, pietra viola, viene anche chiamata la pietra della vedovanza!

Eppure, a dispetto delle tradizioni popolari e delle credenze che legano il viola anche alla sfortuna, questo colore, usato in cromoterapia,

Stimola le difese immunitarie e la produzione di globuli bianchi.

Agisce sul sistema nervoso applicando consolidate facoltà rilassanti e stimola la milza e la vescica, aiutando anche a contrastare la ritenzione idrica.

CROMO TERAPIA IN GRAVIDANZA

Parlare di cromoterapia oggi suona come l’ennesima moda partita dalle celebrities d’oltreoceano ad uso e consumo di coloro che possono permettersi costosi trattamenti in spa di lusso. Invece, la terapia del colore era una disciplina curativa nota fin dai tempi più antichi. Già gli egizi e i greci avevano riconosciuto le proprietà dei colori di agire sulla mente e praticavano la cromoterapia sui pazienti, arrivando a dipingere le pareti del colore necessario a combattere il malessere in questione – esattamente come suggerito dalla cromoterapia di oggi.

La terapia del colore parte dall’ovvio assunto che la mente resti inevitabilmente influenzata da quello che vedono gli occhi; non sono solo gli avvenimenti ad essere caricati di significati emotivi, ma anche le immagini statiche e apparentemente “innocue”, come, appunto, i colori. I colori, in particolare, emetterebbero particolari vibrazioni che agiscono sulle vibrazioni “alterate” del nostro stato psico-fisico in difficoltà.

L’odierna terapia del colore trae origine dai primi tentativi del passato, da moderni studi psicologici e dalla medicina ayurvedica, che fin dai tempi antichi ha messo in collegamento i colori e l’equilibrio dei chakra. In gravidanza, periodo in cui si possono verificare stati di stress, di ansia e malessere fisico, la cromoterapia può rivelarsi, se non la soluzione, un valido aiuto per il proprio benessere.

Come si “usa” la cromoterapia? I “veicoli” più comuni sono l’abbigliamento, l’arredamento o la semplice visualizzazione. Un altro uso della cromoterapia può venire dallo spargimento di essenze colorate nell’acqua del bagno; in questo modo, all’effetto-relax del bagno caldo in sè si aggiungeranno quello del colore dell’acqua e quello, aromaterapico, del profumo dell’essenza stessa. La cromoterapia può anche essere veicolata dall’alimentazione: la nouvelle cousine, ad esempio, ha sempre conferito molto importanza agli appropriati accostamenti cromatici tra i diversi ingredienti di un piatto, e non solo in senso estetico, ma con un occhio anche alle sensazioni provocate dai colori stessi e dal loro abbinamento.

ROSA IN GRAVIDANZA: Se la gravidanza stressa e mette in ansia, uno dei colori più indicati potrebbe essere il rosa, che vanta proprietà spiccatamente rilassanti e spinge ad avere un atteggiamento gentile, pacato e affettuoso.

VERDE IN GRAVIDANZA: Altro colore giudicato molto efficace nelle sue proprietà anti-ansia è il verde, il colore dell’armonia e della speranza, che riequilibra gli impulsi spingendo contemporaneamente all’azione; il verde costituirebbe anche una panacea nei confronti della febbre e del mal di testa.

BLU IN GRAVIDANZA: Anche il blu ha virtù calmanti, rinfrescanti e rilassanti, e favorisce la riflessività e la pace. Se ciò che serve è un po’ di allegria e di vitalità.

GIALLO IN GRAVIDANZA: la cromoterapia individua nel giallo una delle tinte più indicate a favorire stati di felicità e di dinamismo; questo colore favorirebbe anche la digestione.

ARANCIONE IN GRAVIDANZA: Anche l’arancione favorisce il buonumore, e inoltre stimola l’appetito, agendo peraltro positivamente su cuore, milza e polmoni.

La cromoterapia può essere utile, quindi, non solo in gravidanza, ma anche dopo la nascita del bambino, ad esempio nella scelta dei colori delle pareti e dei mobili della cameretta: per l’arredamento della camera dei bambini, secondo la cromoterapia sono particolarmente indicati il BLU e il VERDE, mentre GIALLO e ARANCIONE sarebbero più idonei alla zona giorno.

Come organizzare la cameretta:

Quando in una famiglia c’è un bebè in arrivo, in genere uno dei primi pensieri dei genitori riguarda l’allestimento della cameretta che lo accoglierà.

Quando in una famiglia c’è un bebè in arrivo, in genere uno dei primi pensieri dei genitori riguarda l’allestimento della cameretta che lo accoglierà. Per i primi 5/6 mesi di vita del bambino non è inusuale che molti genitori scelgano di posizionare la culla o il lettino nella propria camera ma può essere comunque molto utile organizzare fin da subito uno spazio dedicato ad accogliere tutti gli oggetti necessari alla cura del nuovo arrivato.

Generalmente la cameretta del bimbo viene arredata durante la gravidanza e spesso i genitori, travolti dall’entusiasmo, possono essere portati a seguire i propri desideri correndo così il rischio di perdere di vista quelle che sono le reali esigenze di un neonato. È importante invece tenere presente che l’ambiente dedicato al neonato deve essere organizzato con alcuni accorgimenti; l’ideale sarebbe poter disporre di uno spazio ampio e tranquillo nel quale la mamma possa muoversi liberamente con il bimbo in braccio.

Per questo motivo è importante anzitutto che l’arredamento in questa prima fase sia il più possibile essenziale; i mobili necessari sono la culla (o il lettino), ma molto utile può essere anche il fasciatoio o una cassettiera con un’ampia base d’appoggio e una poltrona o una sedia comoda riservata alla mamma che allatta.

Non è detto che per un neonato sia obbligatoria la scelta della culla, anche il lettino può andar bene fin dalle prime settimane di vita purchè assicuri al bebè la sensazione di sicurezza e protezione che gli è necessaria; per questo scopo può essere utile rivestire le sponde del lettino con paracolpi imbottiti che ne riducano lo spazio o usare un riduttore morbido che si attacca con dei semplici lacci alle sponde del lettino, creando ‘una culla dentro il lettino’.

Se la nascita avverrà nel periodo estivo indispensabile sarà l’acquisto di una zanzariera che, sistemata sul lettino, proteggerà il bimbo dagli insetti. Per lo stesso scopo si può usare un velo che insieme alla funzione pratica può rendere il lettino più elegante e romantico!

L’utilizzo del fasciatoio può servire a rendere più comodo il momento del cambio del pannolino perché permette di avere tutto l’occorrente a portata di mano.

Per i primi tempi l’armadio può essere tranquillamente sostituito da una cassettiera che, oltre al corredo e ai vestitini, può contenere tutti i prodotti necessari per l’igiene e la cura del neonato.

Per finire, l’arredamento può essere completato da una poltrona che risulterà molto comoda per l’allattamento e diventerà uno spazio riservato a questo momento di grande intimità tra la mamma e il suo bambino.

Nella scelta dell’arredamento è fondamentale in ogni caso tenere ben presente il fattore sicurezza: è importante al momento dell’acquisto assicurarsi che i mobili rispondano alle norme di sicurezza vigenti nella Comunità Europea.

L’attenzione per la sicurezza è importantissima anche per quanto riguarda altri aspetti dell’allestimento di uno spazio destinato ad un bimbo: ad esempio nello scegliere le tinte per le pareti più che concentrarsi sull’estetica occorre accertarsi che i materiali che abbiamo deciso di usare non liberino sostanze chimiche che possono risultare tossiche per un sistema immunitario ancora poco sviluppato come quello di un neonato così come devono essere totalmente “a prova di bambino” i prodotti destinati alla pulizia della cameretta.